Near Galaxy Project - Dwingeloo
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Uno dei tanti progetti dell'Osservatorio Astronomico Monte Baldo è quello di creare immagini (BN e Colore) dei membri più rappresentativi dei gruppi di galassie più vicini Near Galaxy: Gruppo Locale M31 - M33 - IC342 - NGC2403 - Galassie di Dwingeloo - Gruppo delle galassie Maffei - NGC 2366 - Gruppo di M81 - Gruppo di M83 - Filamento dello Scultore - Nube del Canes Venatici |
Coordinate (CDS) 02h 56m 51.9s +58° 54′ 42″ Morfologia: SB(s)cd Immagine: 25 frames da 300 secondi filtro clear 2160s-B, 1680s-G, 1680s-R Telescopio: Ritchey-Chretien 400 mm CCD: Moravian G4-9000 KAF CCD unfiltered |
Dwingeloo 1 è una galassia a spirale barrata, probabilmente una delle più grandi e più vicine galassie, ma a causa della sua posizione, adiacente al piano galattico fu scoperta solo nel 1994. Le polveri concentrate nel disco galattico formano uno schermo, una “zona d’ombra” che oscura il 99,5% della radiazione incidente, con efficienza maggiore sulla parte blu dello spettro (dove l’assorbimento è totale) e poi via via inferiore spostandosi verso lunghezze d’onda maggiori, cosicché, oggetti di questo tipo si possono vedere nell’infrarosso. Dwingeloo 1, assieme alla vicina Dwingeloo 2 (Galassia Irregolare), furono scoperte nel 1994, dal radio telescopio di Dwingeloo nei Paesi Bassi, una parabola di 25 metri operante nella banda 21 cm, nel corso della "Dwingeloo Obscured Galaxy Survey (DOGS)”. In assenza di migliori marker, le misure di distanza utilizzano la relazione Tully-Fisher, che mette in relazione la luminosità intrinseca della galassia e la sua velocità angolare. Va da sé che il fortissimo oscuramento da polveri del piano galattico rende difficile una precisa misura. Considerando comunque probabile l’appartenenza della galassia al complesso di galassie Maffei/IC342, sembra credibile la distanza di 3 Mpc (Poco più di 10 milioni di a.l.) La prima delle due immagini mostra l’oggetto ripreso dalla Two Micron All Sky Survay nella tricromia creata con i filtri infrarossi J-H-K. La seconda è stata ripresa dall’Osservatorio del Monte Baldo il 3 gennaio con 5 esposizioni da 300 secondi nell’infrarosso. Nello stesso campo è osservabile la galassia satellite 2MASX J02554290+5851394. Flavio Castellani |